
Dal quartiere milanese di Casoretto con gli occhi e il cuore aperti verso il resto del mondo, Addict Ameba – che negli anni ha ospitato a giro quasi venti musicisti e che attualmente ne conta undici – riparte dalla propria base al Guscio Studio, covo sotterraneo di Lorenz, produttore artistico dell’album e pirata degli Al Doum & the Faryds. Questi ultimi sono tra i capostipiti di una dinastia sgangherata e psichedelica che dal nord-est di Milano parte alla mercé di una bussola impazzita (si pensi alle eco orientali dei Mombao, all’afrobeat mediterranea de Il Mago del Gelato, alla electro-cumbia di Cacao Mental o alla balkan techno di Mefisto Brass fino alle sperimentazioni performative della KBB Orchestra) di cui Addict Ameba sono diventati tra gli ambasciatori più riconosciuti e fieri.
Fedeli all’obiettivo di far convergere percorsi, tradizioni e orizzonti diversi nella propria musica, per le registrazioni di “Caosmosi” Addict Ameba hanno arricchito la loro formazione con gli ingressi della batterista Julie Ant (Baustelle, Colombre, ChielloFSK), del pianista Thomas Umbaca e del sax di Lorenzo Faraò (Mefisto Brass).